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un po di storia ......   tra leggenda e realtà

Tutte le notizie partono dalla Francia dove questo gatto vi sarebbe giunto verso la metà del '500 probabilmente a bordo delle navi che effettuavano il commercio con l 'Oriente, in particolare con la Turchia e l'Iran.

Nel 1723 si parla di questo gatto in un dizionario tecnico dal titolo " Dictionnaire Universel du commerce, d'istoire naturelle et des art et metieres " di Savarry des Bruslon dove alla voce "chartreux " si trova questa definizione : l'uomo della strada  chiama così una sorta di gatto con il pelo che tende al blu, la cui pelliccia è oggetto di commercio.

Anche nei testi di Linneo (1707 -1778 ) e nell' Histoire naturelle del naturalista  Buffon si trova citato questo gatto.

Ma il termine certosino esattamente da dove si origina ? Alcuni testi scrivono che questi  gatti si chiamerebbero così perche una folta colonia vivendo intorno ad una grande certosa (la Grande Chartreuse ) veniva accudita dai monaci certosini. Oppure sarebbe stato attribuito per la somiglianza della pelliccia (che sappiano fosse oggetto di commercio ) con  una lana spagnola che all'epoca era molto pregiata e veniva chiamata  pile des chartreux.

La nota scrittrice  francese  Colette grande amica dei gatti in generale,lo era in modo particolare del  certosino, che nei suoi scritti definiva "piccolo muso dalle grasse guance" o ancora "demonio color perla".

Si arriva così alla fine degli anni venti del secolo passato, quando sull 'isola di Belle Ile al largo della costa nord -ovest della Francia, le sorelle Christine e Suzanne Leger che vi abitavano, furono colpite dalla bellezza di una folta colonia di gatti blu, curata e nutrita dai frati del locale ospedale. Le sorelle riconobbero in questi gatti le caratteristiche morfologiche tipiche dei certosini, che erano  gi state descritte da Buffon nei suoi scritti. Iniziarono cosi ad allevarne alcuni in una modalità più protetta, fino a quando una gattina nata dalla loro selezione e alla quale avevano dato il nome di Mignonne de Guerver, ad una esposizione felina a Parigi, nel 1933 fu dichiarata  "the most beatiful cat of chartreux in  the world " divenendo così la prima campionessa internazionale della razza.

Il primo standard di razza venne pubblicato nel 1939, ma la seconda guerra mondiale fu nefasta anche per questi gatti, che alla fine della guerra si stavano quasi estinguendo e fu necessario incrociarli con i british shorthair per potere riprendere ad allevare.

Questi incroci inizialmente necessari per salvare la razza, continuarono ancora per circa un ventennio (forse anche quando non ve ne era più bisogno ) favorendo così la scelta della FIFE (Federazione Felina Europea) che nel 1970 unificò gli standard del certosino e del british.

Grazie all'intervento del Club di chat des Chartreux e del suo presidente il sig. Jean Simmonet , che fecero comprendere lo sbaglio che si stava attuando, finalmente nel 1977 la FIFE fece un passo indietro, e separò definitivamente gli standard delle due razze.

L'arrivo del Certosino in Italia

Il pittore Giorgio Tonelli di Bologna grande appassionato di gatti  cominciò ad interessarsi ai certosini  intorno al 1980, ma in Italia non  ne trovò, e dovette andare in Francia per acquistare un esemplare maschio proveniente da un prestigioso allevamento. Poco tempo dopo portò a casa anche una femmina , proveniente dallo stesso allevamento e finalmente nel 1988 potè registrare la prima cucciolata di gatti certosini in Italia, con l 'ormai famosissimo nome  che aveva dato al suo allevamento   in onore al mistero che ancora circondava questi gatti . ROSA CROCE questo era il nome dell'allevamento  di certosini di Giorgio Tonelli, che fu il primo in Italia ad essere riconosciuto dall'allora Federazione Felina Italiana (ora ANFI).  Ancora oggi nei pedigree dei nostri gatti è possibile trovare qualche antenato  proveniente da questo allevamento.

Attualmente questa razza è riconosciuta da tutte le associazioni europee e anche da quelle statunitensi come CFA (Cat Fanciers Associacion) e la TICA (The International Cat Association)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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